Tre Libri per l'Estate (2025 - Articolo con Recensioni) -> Sanaka Hiiragi, Grady Hendrix e Jeong You-jeong
Recensione a cura di Albyrinth - tutte le immagini sono copyright degli aventi diritto.
Nota Importante: Questo articolo potrebbe contenere alcuni SPOILER minori riguardanti le opere recensite. Grazie.
Lo ammetto candidamente: l'estate e le vacanze [per alcuni, sottoscritto compreso, già terminate] sono una mera scusa per fare delle brevi recensioni di 3 libri che ho letto nell'ultimo paio di mesi e che mi hanno colpito particolarmente. L'unica regola che mi sono posto è il fatto che tutti i romanzi devono essere già stati ristampati in formato economico e (relativamente) tascabile, in modo da poterlo portare facilmente sotto l'ombrellone o dentro lo zaino per un'escursione montana. Per questo articolo ho quindi selezionato Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi, un'opera spirituale e ottimista proveniente dal Giappone ambientata nel regno tra la vita e la morte, Guida al Trattamento dei Vampiri per Casalinghe di Grady Hendrix (scrittore di cui ho già avuto modo di parlare), un corposo libro horror con qualche sprazzo ironico, e infine Le Origini del Male, della scrittrice coreana Jeong You-jeong, un romanzo nerissimo che esplora gli abissi psicologici di un serial killer in divenire. Let's go!
Sanaka Hiiragi - Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka (Recensione)
Hirasaka non è il semplice possessore di uno studio fotografico, è la persona che accoglie le persone in quello spazio indefinito e mistico tra la vita e la morte. Non ricorda nulla della sua vita precedente, ha solo una foto sgranata proveniente dal suo passato. Nonostante questo, Hirasaka è sempre estremamente gentile per aiutare al meglio i suoi clienti ad abbandonare serenamente il mondo dei vivi: una volta che gli spiriti scelgono le foto più significative della loro vita, una per ogni anno, per creare una lanterna che contenga tutti i momenti più importanti della loro esistenza, potranno finalmente passare nell'aldilà. Ma non solo: per quello che gli spiriti ritengono essere il momento più significativo, c'è la possibilità di osservare come fantasmi gli eventi di quel giorno e scattare una foto.
Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka fa parte di quel filone di romanzi giapponesi estremamente pacati e votati all'ottimismo, un tipo di narrazione di cui è maestra assoluta Banana Yoshimoto, nome che è stato assolutamente fondamentale quasi 30 anni fa per fare conoscere questo tipo di letteratura giapponese al pubblico italiano. In particolare, il romanzo è in realtà un'antologia di tre racconti: una ex-maestra dei asilo, morta a 92 anni, che ricorda le enormi difficoltà nel creare e gestire un asilo appena dopo i bombardamenti americani della Seconda Guerra Mondiale; uno spietato membro della yakuza che però ricorda con affetto uno strano ragazzo autistico che lavorava per lui e in grado di riparare alla perfezione qualunque cosa; infine una bambina che rimane positiva e solare nonostante abbia subito terribili sevizie da parte dei suoi genitori.
Tre storie apparentemente senza nulla in comune e ambientate in epoche differenti, che invece, in modo stupefacente, rivelano un sottile, ma potente filo che le unisce [al lettore il compito di scorprire quale, ovviamente]. A parte la struttura stessa del libro, a splendere è la narrazione della brava Sanaka Hiiragi, sempre molto contenuta e calibrata, mai sopra le righe, caratterizzata da un ritmo tranquillo e piacevole, ma mai noiosa, come i ricordi che permeano le pagine del romanzo. Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka è uno di quei libri piacevoli e toccanti, che sanno catturare il lettore, lasciandolo con un sorriso stampato sul volto, soprattutto quando si chiude perfettamente il cerchio con il terzo racconto. Uno dei romanzi più belli ed emozionanti letti negli ultimi mesi, decisamente consigliato!
Tre storie apparentemente senza nulla in comune e ambientate in epoche differenti, che invece, in modo stupefacente, rivelano un sottile, ma potente filo che le unisce [al lettore il compito di scorprire quale, ovviamente]. A parte la struttura stessa del libro, a splendere è la narrazione della brava Sanaka Hiiragi, sempre molto contenuta e calibrata, mai sopra le righe, caratterizzata da un ritmo tranquillo e piacevole, ma mai noiosa, come i ricordi che permeano le pagine del romanzo. Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka è uno di quei libri piacevoli e toccanti, che sanno catturare il lettore, lasciandolo con un sorriso stampato sul volto, soprattutto quando si chiude perfettamente il cerchio con il terzo racconto. Uno dei romanzi più belli ed emozionanti letti negli ultimi mesi, decisamente consigliato!
Il Magico Studio Fotografico di Hirasaka è disponibile come volume e come ebook su tutti i principali store di libri online, oltre che ovviamente nelle librerie di varia. L'edizione italiana è stata curata da Feltrinelli.
Anni '90: Patricia è una casalinga che, però ha il suo bel daffare: non solo mantenere la casa impeccabile [vive in un classico sobborgo borghese tutto villette e giardini perfettamente curati in un paesino della Carolina del Sud, non sia mai che i vicini sparlino di lei], ma anche crescere due figli adolescenti in piena fase ribelle e senza il minimo aiuto del marito, uno stimato psichiatra sempre via per lavoro e, infine, curare la suocera malata di Alzheimer. Una vita faticosa e piatta, la cui unica trasgressione è uno sgangherato club di lettura dove si esaminano libracci true crime sui più efferati serial killer. La sua vita è sconvolta dall'arrivo del giovane e affascinante James Harris nel vicinato, da cui è inconsciamente attratta. Ma qualcosa non quadra: James non sembra avere un passato e, in più, la suocera, in uno dei rari momenti di lucidità, afferma di averlo conosciuto anni fa. Quando alcuni bambini cominciano a sparire misteriosamente nella poverissima comunità nera in periferia, Patricia sospetta che James sia qualcuno di molto molto pericoloso...
Torna su questo blog Grady Hendrix, dopo la recensione del suo libro Horrorstör [inspiegabilmente fuori catalogo, e venduto a prezzi allucinanti dai soliti maledetti scalper] e dell'adattamento cinematografico del suo romanzo My Best Friend's Exorcism, con la mini-recensione del suo libro Guida al Trattamento dei Vampiri per Casalinghe del 2020. Un romanzo dove lo scrittore americano sembra volere apertamente omaggiare due pezzi da novanta della narrativa horror, ovvero Stephen King (soprattutto quello delle prime opere) per la rielaborazione originale dei capisaldi del genere e per la protagonista femminile, e Joe R. Lansdale per l'ambientazione nel sud degli Stati Uniti, con le sue atmosfere umide e opprimenti, e i problemi di razzismo con le disparità tra la borghesia bianca e la popolazione afroamericana. Hendrix riesce però a interiorizzare bene le sue pesanti influenze, regalandoci un romanzo che, pur girando in territori ben noti, riesce a essere personale e originale. A svettare è la prosa, scorrevolissima (quasi a livello dello stesso King, il che è tutto dire), con le quasi 500 pagine che si leggono in realtà in due o tre sessioni e, soprattutto, l'ottima caratterizzazione della protagonista Patricia con cui il lettore riesce a empatizzare immediatamente e che rendono ancora più potenti i riusciti colpi di scena verso tre quarti della narrazione. Rispetto ad altre opere dello scrittore americano è l'ironia a mancare, presente solo in poche scene (più o meno tutte quelle relative alla nascita dello sgangherato club del libro); non manca comunque una pungente critica sociale sull'ipocrisia e sul maschilismo della borghesia americana, dove a contare sono le apparenze e il potere.
In definitiva, Grady Hendrix dimostra ancora una volta di avere un ottimo talento e di essere uno dei nuovi scrittori da tenere d'occhio in campo horror. Se siete amanti delle opere di Lansdale e King potete andare tranquillamente sul sicuro.
Guida al Trattamento dei Vampiri per Casalinghe è disponibile come volume e come ebook su tutti i principali store di libri online, oltre che ovviamente nelle librerie di varia. L'edizione italiana è stata curata da Mondadori.
Jeong You-jeong - Le Origini del Male (Recensione)
Yu-Jin si risveglia nella sua stanza, completamente imbrattato di sangue, senza alcun ricordo della nottata precedente, se non quello di avere sentito i sintomi di uno dei suoi attacchi epilettici. Il ragazzo dovrà quindi ricostruire faticosamente cosa sia veramente successo poche ore prima: la graduale scoperta della verità, non solo riguardo le ore precedenti, ma anche gli eventi principali della sua vita sarà un vero e proprio shock per Yu-jin, che dovrà ora vedere tutto sotto una prospettiva totalmente differente.Come ho già affermato in altri articoli, negli ultimi anni mi sono appassionato parecchio alle produzioni televisive e cinematografiche coreane, che trovo graziate da sceneggiature solide e coraggiose, e caratterizzata da una visione più cinica e meno legata al manicheismo occidentale delle persone e della loro moralità. Ero quindi molto curioso di cimentarmi anche con la lettura di un romanzo coreano, scegliendo un genere, il noir/thriller, che apprezzo parecchio. Ho quindi scelto, puramente come acquisto compulsivo, Le Origini del Male, unico romanzo della scrittrice Jeong You-jeong tradotto in Italia per Feltrinelli: una scelta abbastanza casuale e guidata principalmente da copertina [maledetti tentacoli!] e sinossi, ma che si è rilevata essere davvero una gran sorpresa. Se già dalla sinossi era abbastanza chiaro che mi sarei trovato di fronte a un romanzo thriller con un approccio psicologico, non mi sarei mai aspettato di trovarmi di fronte a un libro davvero potente e intenso, una vero e proprio viaggio nell'inferno negli abissi della mente di un serial killer.
Sarà forse banale, ma la pietra di paragone è sempre l'American Psycho di Bret Easton Ellis, solo che in questo caso manca tutta la dimensione ambigua riguardo il protagonista e il già citato "compasso morale" coreano con la sua visione più cinica dell'uomo e del suo egoismo, rende la narrazione ancora più disturbante, diretta e brutale. Le quasi 300 pagine del libro, narrate tutte in prima persona, sono intense e shoccanti, più per la totale mancanza di empatia del protagonista che per la violenza in sé, e sono decisamente un ostacolo per i lettori più sensibili, vista soprattutto la spiazzante freddezza che caratterizza le azioni e i pensieri del serial killer. Per contro, il romanzo è totalmente guidato dall'approccio psicanalitico, tanto che è molto semplice intuire tutto l'intreccio dopo la lettura delle prime 30 pagine, mentre, in teoria, la verità dovrebbe essere svelata lentamente, tra il riaffiorare improvviso dei ricordi di Yu-Jin e la lettura di un diario, scritto dalla madre, che documenta la storia della sua vita.
Insomma, Le Origini del Male si è rivelata essere una lettura spiazzante, interessante e sconvolgente, un romanzo nero come la pece che mi sento di consigliare solo a un tipo di lettore già avvezzo a opere psicologicamente molto dirette e intense.
Le Origini del Male è disponibile come volume e come ebook su tutti i principali store di libri online, oltre che ovviamente nelle librerie di varia. L'edizione italiana è stata curata da Feltrinelli.
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