Articolo a cura di Albyrinth - tutte le immagini sono copyright degli aventi diritto
Partita nel febbraio del 2023 con il deludente Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe arrivava dopo l'abbuffata della Fase 4, nel bel mezzo dell'ennesimo ribaltone in seno alla dirigenza Disney, con il trionfale ritorno di Bob Iger nel ruolo del salvatore di capra e cavoli dopo i disastri causati da Bob Chapek. Proprio in virtù di due filosofie diametralmente opposte per quanto riguarda la gestione del MCU (pochi prodotti di qualità al cinema con i personaggi più amati e poche serie TV con personaggi minori per Iger, tanti film e tanti show con i personaggi maggiori dell'universo - per popolare gli archivi di Disney+ - per Chapek), definirei la Fase 5 come una fase di transizione tra il caos creativo della Fase 4 e il ritorno degli Avengers (oltre che di Robert Downey Junior e dei Fratelli Russo) nella Fase 6. Lo scopo di questo articolo è quello di commentare alcuni aspetti della Fase 5 (tentando di non ribadire concetti già espressi abbondantemente nelle recensioni e articoli precedenti) e vedere cosa ci riserverà il futuro prossimo con la Fase 6.
Il Riepilogone
Prima di iniziare con analisi e commenti, ecco la lista di tutte le recensioni e articoli pubblicati sul blog, che hanno coperto la Fase 5, ad eccezione delle serie animate X-Men '92 e Your Friendly Neighborhood Spider-Man, non ufficialmente parte del MCU.
- Ant-Man and the Wasp: Quantumania (Recensione)
- Guardiani della Galassia Vol.3 (Recensione)
- Secret Invasion (Recensione)
- Loki Stagione Due (Recensione)
- What If...? Stagione Due (Recensione)
- Echo (Recensione)
- The Marvels (Recensione)
- Marvel Cinematic Universe Fase 5: La Restaurazione (Articolo)
- Deadpool & Wolverine (Recensione)
- Agatha All Along (Stagione 1 - Recensione)
- What If...? Stagione Tre (Recensione)
- Captain America: Brave New World (Recensione)
- Daredevil Rinascita (Stagione 1 - Recensione)
- Thunderbolts* (Recensione)
Stuck in the Middle
Come detto, la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe è stata in tutto e per tutto una fase di transizione, visto che gran parte dei film e serie erano stati approvati durante la Fase 4, dove le direttive aziendali erano ben differenti e puntavano ad ampliare vertiginosamente (e molto, molto velocemente) il numero di produzioni targate Marvel. Una scelta che ha portato molti problemi creativi, ma soprattutto, come riportate da alcune dichiarazioni provenienti dallo staff produttivo, Kevin Feige e il suo staff non riuscivano più a seguire lo sviluppo dei vari prodotti, portando a una certa anarchia creativa. È abbastanza ovvio come lo sviluppo di più della metà dei film e degli show appartenenti alla Fase 5 fosse iniziato precedentemente, così come è noto che Kevin e il suo staff sono gradualmente riusciti a riprendere il controllo di tutto, intervenendo anche pesantemente con riscritture e reshoot per salvare il salvabile (in particolare sulle serie Echo e Daredevil Rinascita, e sul quarto film dedicato a Captain America). Il punto di svolta della Fase 5, dove si nota una maggiore cura del prodotto e l'attuazione delle nuove direttive di Bob Iger (ovvero massimo 3 film all'anno dedicati ai grandi personaggi e 2 serie TV dedicate a personaggi minori), avviene più o meno dopo il successo di Deadpool & Wolverine: da quel momento, alcuni dei problemi che avevano afflitto le produzione del MCU negli ultimi 5 anni sembrano finalmente sparire e, soprattutto sul sorprendente Thunderbolts*, si torna a respirare l'atmosfera giusta.
I Primi, Dolorosi, Flop
Detto dei problemi creativi, è inevitabile parlare anche dell'elefante nella stanza: la Fase 5 è stata la prima vera Fase del MCU ad essere caratterizzata da un buon numero di film che non sono riusciti a raggiungere il punto di pareggio in bilancio. Alcuni esempi? [Nota: tutti i dati di incasso provengono dal portale BoxOfficeMojo. Si parla esclusivamente di incassi cinematografici, con gli introiti provenienti dal mercato home video e dal passaggio in streaming su Disney+ che non sono facilmente quantificabili] Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha incassato 476 milioni di dollari a fronte di un budget di oltre 200 (marketing escluso), fallendo il punto di pareggio di oltre 100 milioni; The Marvels ha incassato 206 milioni a fronte di un budget ufficioso di oltre 300; Thunderbolts* ha incassato (al momento) 371 milioni a fronte di un budget di 180, avvicinandosi, ma non raggiungendo ancora il punto di pareggio. A questi dati si aggiunge lo show Secret Invasion, costata oltre 200 milioni e risultata la serie meno vista del MCU (oltre che una delle meno amate in assoluto da critica e pubblico).
Insomma, dati abbastanza drammatici, contando che gli unici veri successi sono stati Deadpool & Wolverine e Guardiani della Galassia Vol.3.
Spiegare i motivi di questa debacle non è semplice in quanto ci sono molte concause, molte di più della favoletta della cosiddetta "superhero fatigue" [il presunto fenomeno che indica una certa saturazione negli spettatori dovuta a troppe pellicole e show non all'altezza con protagonisti supereroi e che li ha portati a perdere interesse nel genere] troppo spesso sfruttata come motivazione a effetto (ma alquanto semplicistica) nella varie analisi.
Di certo la Fase 5 ha sofferto della mancanza degli Avengers storici e, più in generale, di personaggi forti; non è un caso se i due successi sono la chiusura di una trilogia basata su personaggi molto amati (i Guardiani della Galassia) e sull'approdo nel MCU di due personaggi popolarissimi quali Deadpool e Wolverine. A questo si aggiunge la trama orizzontale del Multiverso (e il tentativo di imporre una continuity più serrata), che non è mai riuscita a fare presa sul pubblico (troppo complessa e cervellotica per lo spettatore medio, e oltretutto non gestita benissimo) e un villain, Kang, che è finito presto fuori dai radar, sostituito dal Dottor Destino che sarà interpretato da Robert Downey Junior. Con la saga dell'Infinito che chiuse la Fase 3 c'era la consapevolezza nello spettatore che si andasse piano piano incontro a qualcosa di epocale, con quella del Multiverso mai [Nota: degli errori compiuti nel gestire il personaggio di Kang ho già abbondantemente parlato nella Recensione di Quantumania e nell'Articolo sugli annunci dello scorso Comic-Con]. Tutti fattori, uniti a una certa crisi dell'industria cinematografica post-COVID negli States e ai mancati introiti del mercato cinese (per censura o scarso interesse del pubblico cinese) che hanno portato a questi risultati negativi. Insomma, questi flop sono sicuramente un potente campanello di allarme, ma è ancora presto per recitare il de profundis per il MCU, contando che ci sono due film degli Avengers in arrivo nei prossimi due anni e che il debutto dei Fantastici Quattro sembra avere generato una certa eccitazione nei fan storici delle avventure cinematografiche degli eroi Marvel, come non accadeva da parecchio tempo.
Insomma, dati abbastanza drammatici, contando che gli unici veri successi sono stati Deadpool & Wolverine e Guardiani della Galassia Vol.3.
Spiegare i motivi di questa debacle non è semplice in quanto ci sono molte concause, molte di più della favoletta della cosiddetta "superhero fatigue" [il presunto fenomeno che indica una certa saturazione negli spettatori dovuta a troppe pellicole e show non all'altezza con protagonisti supereroi e che li ha portati a perdere interesse nel genere] troppo spesso sfruttata come motivazione a effetto (ma alquanto semplicistica) nella varie analisi.
Di certo la Fase 5 ha sofferto della mancanza degli Avengers storici e, più in generale, di personaggi forti; non è un caso se i due successi sono la chiusura di una trilogia basata su personaggi molto amati (i Guardiani della Galassia) e sull'approdo nel MCU di due personaggi popolarissimi quali Deadpool e Wolverine. A questo si aggiunge la trama orizzontale del Multiverso (e il tentativo di imporre una continuity più serrata), che non è mai riuscita a fare presa sul pubblico (troppo complessa e cervellotica per lo spettatore medio, e oltretutto non gestita benissimo) e un villain, Kang, che è finito presto fuori dai radar, sostituito dal Dottor Destino che sarà interpretato da Robert Downey Junior. Con la saga dell'Infinito che chiuse la Fase 3 c'era la consapevolezza nello spettatore che si andasse piano piano incontro a qualcosa di epocale, con quella del Multiverso mai [Nota: degli errori compiuti nel gestire il personaggio di Kang ho già abbondantemente parlato nella Recensione di Quantumania e nell'Articolo sugli annunci dello scorso Comic-Con]. Tutti fattori, uniti a una certa crisi dell'industria cinematografica post-COVID negli States e ai mancati introiti del mercato cinese (per censura o scarso interesse del pubblico cinese) che hanno portato a questi risultati negativi. Insomma, questi flop sono sicuramente un potente campanello di allarme, ma è ancora presto per recitare il de profundis per il MCU, contando che ci sono due film degli Avengers in arrivo nei prossimi due anni e che il debutto dei Fantastici Quattro sembra avere generato una certa eccitazione nei fan storici delle avventure cinematografiche degli eroi Marvel, come non accadeva da parecchio tempo.
Il Cambio di Rotta e il Mea Culpa di Kevin
Ho definito la Fase 5 come una fase di transizione, e, da metà della fase in poi si è chiaramente avvertito un cambio di rotta, ancora in pieno svolgimento. Un cambio sicuramente partito da Bob Iger in persona, che ben chiarito come nella Fase 6 ci saranno massimo due serie TV e tre film all'anno, e che in casa Marvel ci si concentrerà maggiormente sui sequel e sui personaggi più famosi per i progetti ad alto budget, e sui personaggi minori e progetti più particolari per quando riguarda la televisione. In tutto questo, ho trovato particolarmente interessanti le dichiarazioni fatte dallo stesso Kevin Feige riguardo alla continuity, dove ammette di essersi sbagliato riguardo alla continuity e che ha capito che, per gli spettatori, guardare un prodotto Marvel era diventato più come fare i compiti a casa che intrattenimento. Ovvero, che molti spettatori si sentivano quasi costretti a vedere specifiche serie TV o film per poterne capirci qualcosa. Un concetto speculare a quella che avevo definito "Arroganza del brand" e che spiega uno dei motivi (ma non l'unico) che ha portato a una parziale disaffezione del pubblico verso gli eroi Marvel. Vedendo il buon apprezzamento riscontrato dal film Thunderbolts*, che, pur presentando personaggi minori introdotti originariamente in film e show non di prima fascia, è riuscito a essere godibilissimo anche da chi non avesse fatto i cosiddetti "compiti a casa", un approccio che funziona perché capisce i meccanismi fondamentali dietro al successo del Marvel Cinematic Universe. Insomma, un buon viatico per il futuro.
Top e Flop
Prima di avventurarci a parlare dell'imminente Fase 6, non potevamo non parlare brevemente dei migliori e peggiori prodotti della Fase 5.
I Migliori
- Guardiani della Galassia Vol.3 - Si può dire quello che si vuole su James Gunn, novello deus ex machina della Distinta Concorrenza filmica, ma non che non sappia portare a casa il risultato. Rivisto dopo qualche mese, Guardiani della Galassia Vol.3 mostra qualche difetto mascherato dall'entusiasmo iniziale, ma la pellicola ha un gran cuore, è divertentissima e rappresenta una conclusione degnissima per questo assurdo e scalcinato team, con ognuno dei personaggi che ha il suo piccolo o grande arco narrativo e la solita estetica pop personale e degna di nota.
- Thunderbolts* - Una pellicola imperfetta, sghemba, caratterizzata da problemi di ritmo e da scene d'azione non troppo esaltanti, ma anche un film pieno di cuore, divertente e con cui ci si sente finalmente a casa dopo tanto vagare a zonzo. Menzione d'onore per il cast generalmente in gran forma (soprattutto Florence Pugh e Julia Dreyfuss) e per il coraggio di trattare tematiche complesse quali disturbi mentali e depressione senza svilirle e addirittura optando per un finale quasi anti-climatico. La vera sorpresa della Fase 5.
- Loki (Stagione 2) - Se già la stagione 1 si era rivelata essere il migliore show della Fase 4, la stagione 2 si conferma a livelli molto buoni, nonostante un blocco centrale di episodi meno convincenti. Nonostante una trama cervellotica e a tratti astrusa, Loki continua a essere una serie avvincente e caratterizzata da una sceneggiatura superiore alla media. A tutto il resto ci pensa un'estetica azzeccatissima, un cast di comprimari valido e il grande carisma di Tom Hiddleston. Menzione d'onore per il finale, inaspettato e ottimamente realizzato.
I Peggiori
- The Marvels - The Marvels non ha solo la poco invidiabile etichetta di peggiore flop del MCU, ma è anche una pellicola che sbaglia praticamente tutto: le protagoniste hanno zero chimica tra loro, il cast (a eccezione di Iman Vellani) recita tra lo svogliato e l'infastidito, il villain è tremendo, e il film è totalmente incoerente nella gestione del tono. Ultimo chiodo sulla bara, la gestione dei poteri di Capitan Marvel, prima in difficoltà contro un villain di mezza tacca e poi alla fine capace di mostrare poteri di livello divino. La regista Nia Da Costa non ci ha pensato due volte a buttare fango su Kevin Feige e sulla sua ossessione per la continuity (che è un problema, per carità) per giustificare il risultato finale, ma è chiaro che qualche colpa ce l'abbia anche lei...
- Secret Invasion - La trama degli Skrull che tentano di rovesciare i governi mondiali infiltrandosi sotto mentite spoglie aveva un gran potenziale, ma la serie tv Secret Invasion sbaglia tutto: trama poco interessante, ritmo letargico, caratterizzazioni risibili, effetti speciali inguardabili, rivelazioni deliranti, scene d'azione realizzate in modo pedestre e zero tensione. Un totale disastro che neppure attori di razza come Samuel L. Jackson, Ben Mendehlson e Olivia Colman riescono a caricarsi sulle proprie spalle. forse il peggior prodotto in assoluto mai uscito per il Marvel Cinematic Universe.
La Fase 6
Prima di chiudere anche sul blog la Fase 5, è obbligatorio dare un piccolo sguardo a quello che verrà, ovvero la Fase 6, che si aprirà in pompa magna con il film Fantastic Four: First Steps a luglio 2025. Aldilà del cambio di rotta, degli annunci roboanti e delle dichiarazioni di facciata, è chiaro che la Fase 6 si appresta a riportare il sereno in casa Marvel. D'altronde quando i 4 film annunciati sono il già citato Fantastic Four (verso cui si avverte un palpabile senso di attesa, come non avveniva da tempo), i due nuovi film degli Avengers con i ritorni di Robert Downey Junior e dei fratelli Russo e, infine, il quarto film dedicato a Spiderman, Brand New Day, è chiaro che ci debba essere molto ottimismo, visto che ognuna delle pellicole ha il potenziale di superare ampiamente il miliardo di incassi.
Situazione più fumosa invece sul fronte delle serie TV: il trailer di Ironheart non ha convinto, così come la trama che pare già vista decine di volte (il personaggio ambiguo e affascinante che manipola il buono di turno e poi si rivela essere cattivo); la seconda stagione di Daredevil Rinascita parte dal roboante finale della prima e Dario Scardapane avrà il non facile compito di non deludere le attese (nonostante la serie abbia avuto meno successo del previsto); infine si sa ancora molto poco di Vision Quest, nonostante sia in sviluppo da parecchi mesi, ma non mi stupirebbe un approccio più intimista per il personaggio, magari ispirato dalla celebrata miniserie a fumetti The Vision, scritta da Tom King.
Situazione più fumosa invece sul fronte delle serie TV: il trailer di Ironheart non ha convinto, così come la trama che pare già vista decine di volte (il personaggio ambiguo e affascinante che manipola il buono di turno e poi si rivela essere cattivo); la seconda stagione di Daredevil Rinascita parte dal roboante finale della prima e Dario Scardapane avrà il non facile compito di non deludere le attese (nonostante la serie abbia avuto meno successo del previsto); infine si sa ancora molto poco di Vision Quest, nonostante sia in sviluppo da parecchi mesi, ma non mi stupirebbe un approccio più intimista per il personaggio, magari ispirato dalla celebrata miniserie a fumetti The Vision, scritta da Tom King.
In Conclusione
La Fase 5 del Marvel Cinematic Universe non verrà certo ricordata come la migliore nella storia di questo universo cinematografico, dal momento che si porta dietro molti dei problemi ereditati dall'abbuffata e dal caos creativo della Fase 4 e che, a parte Deadpool & Wolverine e la conclusione delle avventure dei Guardiani della Galassia, non aveva progetti di alto profilo, capaci di risultare come eventi negli occhi degli spettatori. Un fattore che, insieme a qualche sostanziale errore da parte del team guidato da Kevin Feige, ha portato ai primi, dolorosi, flop commerciali. Le cose, a livello qualitativo, non sono andate molto meglio con qualche highlight, qualche disastro, ma anche molti prodotti sì guardabili, ma anche innocui e facilmente dimenticabili. Il cambio di rotta e la tonnellata di soldi spese per riportare grandi attori e registi e una line-up di uscite cinematografiche di alto profilo sembra potere riportare il sereno dopo 5 anni di tempesta, che hanno portato a una serie di piccole e grandi delusioni critiche e commerciali.
Tutte le serie e i film della fase 5 (a eccezioni di Thunderbolts*, che arriverà probabilmente dopo l'estate 2025) è disponibile in streaming su Disney+. Tutti i film sono inoltre disponibili per il noleggio e acquisto in digitale presso i principali store VOD e per l'acquisto fisico presso i maggiori store online.
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